Rispondere dal punto di vista di uno scienziato fisico e in linea con la mia opinione personale sul tipo di aiuto appropriato o inappropriato.

(Non sono un assistente tecnico da molto tempo , ma insegno in un dipartimento universitario quindi devo essere il mio assistente personale.)

Questi sono ottimi momenti di insegnamento se hai tempo (e può richiedere molto di tempo).

Non controlli i compiti, chiedi loro di spiegarti le loro soluzioni.

Ma c'è un problema: non lasciarli scappare con "Ho usato questa formula e ho risolto per [variabile]"; fate invece spiegare loro la logica e le basi concettuali del loro lavoro passo dopo passo. Quando sono bloccati o stanno procedendo in modo errato, verifichi la loro comprensione del problema in uno stile socratico.

Il tipo di domande che potresti porre includono:

• Base concettuale

  • Quali principi fisici si applicano a questo problema?
  • Ci sono ipotesi nascoste qui? In caso affermativo, cosa sono?
  • Quali affermazioni nel problema o fatti sul mondo ti hanno portato a selezionare quel particolare approccio? E perché hai usato quella espressione del principio in forma matematica?
  • Quanto bene gli assunti espliciti nel problema corrispondono al mondo reale (cioè questo è un PhysicsLand (tm) fumetto o un trattamento un po 'realistico)?
  • Questi risultati sono ragionevoli per il mondo reale? Se è così, perché? In caso contrario, come ti aspetti che il mondo differisca e quali effetti trascurati renderebbero la risposta più realistica?

• Base matematica (dove vorranno spendere tutto il loro tempo all'inizio)

  • Perché è il valore giusto per quella variabile?
  • Perché quella sostituzione è consentita in questo caso?
  • Cosa significa che ci sono due soluzioni a quell'equazione? Quale usi e perché? Anche l'altro è significativo?
  • Questa situazione soddisfa effettivamente le condizioni preliminari utilizzate per derivare il risultato che si desidera utilizzare?
  • Si può affermare questo problema come un caso speciale di uno che abbiamo già fatto? Perché o perché no?

• Base per la risoluzione dei problemi

  • Qual è l'obiettivo qui? (Saresti sorpreso di quanto spesso lo perdano di vista.)
  • Cosa puoi imparare da ciò che ci è stato dato? (Se non sai come procedere, prova a sparare; versione successiva.)
  • Quale elenco di cose ti metterebbe in grado di trovare la risposta? (Se non sai come procedere prova a sparare; versione precedente.)
  • Conosciamo già la soluzione corretta per una versione più semplice del problema? Questo suggerisce un modo per procedere qui?

La maggior parte degli studenti troverà queste domande inizialmente molto difficili, ma man mano che diventano più abili nel gestire le domande dovrebbero vedere i loro compiti e i punteggi degli esami migliorare notevolmente.

Se hanno la pazienza, risolveranno il problema da soli direttamente nel tuo ufficio.

Anche se questo richiede molto tempo. gli studenti non saranno clienti abituali. Alcuni diventeranno semplicemente frustrati da ciò che vedono come la tua riluttanza ad "aiutare" e cercare altrove; e altri miglioreranno nella disciplina: man mano che il termine progredisce, ti porteranno meno problemi e faranno domande più perspicaci su di loro.

Oltre a voler parlare prima di formule, sono vado a parlare di valori ("e poi ho collegato il 18 dal problema ..."). Non lasciare che lo facciano neanche loro. Fai dire quale quantità era ("e poi inserisci la velocità iniziale data ...").

I principianti sono tutti fatti di numeri e formule, ma l'apprendimento della disciplina riguarda prima i principi, poi il processo di risoluzione dei problemi e i risultati particolari durano.

Nota filosofica: per come la vedo io lo scopo dei compiti è facilitare l'apprendimento. Non lo classificherei nemmeno, tranne per il fatto che non c'è altro modo per assicurare che lo faranno. Ecco perché non mi preoccupa il fatto che ricevano molto supporto durante i compiti per la mia classe: quando vengono da me riesco a farne un'esperienza di apprendimento per loro. (La prima volta che entrano potrebbero pensare che ne avranno uno gratuitamente, ma sono pronti per un po 'di sudore del cranio.)

Certo, posso deciderlo per la mia classe e quando sei un assistente tecnico, potresti dover rispettare l'opinione del professore su quanto e come direttamente dovresti aiutare con i compiti.

Quando ero un assistente tecnico, il mio approccio preferito a questo dilemma era offrire di lavorare su un problema che fosse tematicamente simile al problema, ma diverso nelle sue specifiche. Ad esempio, se il problema fosse elaborare manualmente un'applicazione di un particolare algoritmo a uno scenario, allora creerei un altro scenario con proprietà simili e lavoreremmo l'algoritmo su quello. In quei casi in cui uno studente ha provato a riportarci di nuovo al problema dei compiti a casa, direi qualcosa del tipo: "Non lavorerò sui problemi dei compiti, ma possiamo lavorarne un altro simile, se lo desideri."

Ho trovato questo approccio prezioso perché ci ha permesso di affrontare le domande e le preoccupazioni relative a competenze e contenuti che lo studente aveva, ma allo stesso tempo mi sono assicurato che non stessi facendo i compiti per loro.

The answer may very much depend on departmental practice. I've been in departments where the TA's office hours were essentially going over the homework and helping you arrive at an answer, and departments where that's absolutely not the practice.

Assuming it's not the practice, something simple like "I'm sorry, I can't tell you if your answer is right or wrong. If you have a specific question about a step, I'd be happy to go over that with you."

Standard answer around here is "I don't know" or more politely "I won't check your work other than for grading it".

Want to ask about a knotty point? Go ahead. I'll even solve a very similar problem with you. Still outstanding homework is off limits.

Questo è un buon momento per insegnare a uno studente buone pratiche di studio. Per esempio. ricorda loro di rivedere il loro lavoro regolarmente, di svolgere il loro lavoro nei tempi previsti, di utilizzare le risorse del corso come i testi. Spiega allo studente come impara a ottenere la risposta giusta da solo.

Forse impostare 3 problemi di compiti a casa, valutare solo il problema C, ma di 'agli studenti che se capiscono completamente come risolvere i problemi A e B, allora C sarà facile per loro. Dai loro tutto l'aiuto di cui hanno bisogno su A e B.

Pubblica anche una soluzione funzionante per A e B poco tempo prima che C debba essere consegnato.

A TA who holds office hours for students should by all means consider homework assignments "fair game" for discussion during student interactions. Typically, the best approach during those meetings isn't to correct/grade the assignment, but rather to confirm whether the student's approach and methodology was appropriate, and deliver guidance or identify resources that will aid the student.

However, "proofreading" a homework assignment for a student who wants you to catch their "sloppy" is not really why a TA is there.

In a practical point of view, it would be best to teach the student at this stage. Neglecting might affect the interest of the student within the subject. This is the time when the student can learn the most as he/she is readily prepared to accept inputs. Doing so would greatly boost your reputation among eager students since a true teacher grows the interest of her/his students.

As it may not be ethical to solve homework problems of individuals per se as you stated that this makes up as part of the academic score. But it would be better to make the student understand how to solve the problem. If several students have the similar doubt, then it would be best to solve the problem as a group intimating the remaining students of this special solving session. After all, the motive of homework is to make students learn and remember as well as verifying what they have learnt.

I tell my students:

I will mark your assignment any time you like. If you want me to mark it well before it's due, I will be happy to do that. But I will only mark it once. Hand it in, and I'll mark it,

So that rules out "please look this whole thing over and let me know how close it is to being complete." I think that's a real imposition and it interferes with learning too. However, if someone wants to come to me and ask whether one particular thing is headed in the right direction, or if they are stuck and want me to unstick them, I will. I will answer any specific, crisp question that they ask. But I won't just take the whole thing, put energy and effort into looking it over as a whole, and then hand it back for them to improve. That request comes from a desire to get 10/10, not a desire to learn the material of my course.

Molte di queste risposte sembrano essere basate sull'idea che l'istruzione è in qualche modo una battaglia tra insegnante e studente e che possono imparare solo dalla sofferenza. Le persone imparano da un'istruzione individuale e qualsiasi altra cosa è una costosa perdita di tempo. Negare loro questo per essere assolutamente sicuri che non traggano vantaggio ingiustamente ... Suppongo che sia un segno del rapporto tra studenti e insegnanti in ambito universitario - lo studente paga ma l'insegnante cerca di evitare di essere responsabile del risultato , comportandosi invece come se fosse lui il punto di tutta la faccenda. Il fatto che nulla di tutto ciò sia chiaro a molti membri del personale universitario mi fa chiedere esattamente quanta vita intellettuale vada avanti nelle tue varie istituzioni.

"Check my homework" is an unreasonable request. This is a teachable moment that can help you teach a student how to ask a question, which is more important than anything going on in an idiot dual class. You need to get the student to ask questions that can inform you where the student is conceptually weak, so you can try to patch the holes.

If each solution counts as a negative score to them, and if you have a solution manual, tell them the problems they got wrong. Students sometimes know the subject and are just trying to get the best grade they can.

If you don't have some sort of solution manual of course it may be difficult to tell them every question they got wrong. However if you don't have other students during office hours who have actual questions about the subject, what's the point in not receiving their request. Office hours are for the student. If you don't have any other student requests, go through the homework with them.

Of course if each question doesn't hurt the student's grade if they get it wrong, then you should expect them to give real questions about how to solve a problem.